giovedì 28 ottobre 2010

EAUrope: ultime notizie







« La lutte pour sauver l'eau, c'est la lutte pour sauver la démocratie 


Le vendredi 5 novembre 2010 à 18h30 
au Pavillon de l’eau 77, avenue de Versailles 75016 PARIS 
 
Avec la participation par Skype de BEPPE GRILLO


Intervenants :
Anne Le Strat : présidente d’Eau de paris, Adjointe au Maire de Paris chargée de l’eau, de l’assainissement et de la gestion des canaux
Jean-Luc Touly : responsable eau à la Fondation France- Libertés, et président de l'Association pour le Contrat Mondial de l'Eau (ACME France)
Emmanuel Poilâne : directeur de la Fondation France –Libertés

Riccardo Petrella : président de l’Institut Européen de Recherche sur la Politique de l’Eau (IERPE). Professeur émérite de l'Université Catholique de Louvain en Belgique. Fondateur et Secrétaire général du Comité International pour le Contrat Mondial de l'Eau
Claudio Jampaglia : journaliste, il participe à la promotion de la campagne référendaire “l'acqua non si vende”. Il est auteur, avec Emilio Molinari, du livre "Salvare l'acqua”

Modérateur : Alberto Lucarelli (Université Federico II de Naples et Université Panthéon-Sorbonne - Paris 1)




Scarica il programma dell'iniziativa

EAUrope

L'eau, bien commun en danger


Pour une gestion citoyenne de l'eau en Europe

martedì 26 ottobre 2010

Basilicata: Due terzi dell'acqua pubblica rubata.

L' Articolo di Economia salute e ambiente, pubblicato martedì 17 agosto 2010 in Svizzera. [Le Temps]
Non c’è un confine né un segnale stradale. “Stiamo entrando nel Bandito, il quartiere del bandito”, spiega semplicemente, con un sorriso amaro, uno dei geometri dell’Acquedotto Lucano, la società di gestione delle risorse idriche della Basilicata. “Da questo punto in poi, non sappiamo praticamente più dove va l’acqua pubblica. Tra perdite e condotti illegali, sono migliaia i metri cubi che spariscono.”

lunedì 25 ottobre 2010

L'eau de Paris

« Eau de Paris » c’est 120 litres d’eau potable par personne et par jour, pour 3 millions et demi de consommateurs, en moyenne : les 2,2 millions de Parisiens, ceux qui travaillent à Paris, et nos visiteurs.

mercoledì 20 ottobre 2010

I quesiti referendari



Primo quesito:
«Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europee” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166?»

Secondo quesito:

«Volete voi che sia abrogato l’art. 150 (Scelta della forma di gestione e procedure di affidamento) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, come modificato dall’art. 2, comma 13 del decreto legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008

Terzo quesito:
 «Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?»


Estensori:
Gaetano Azzariti (ordinario di diritto costituzionale Università di Roma La Sapienza)
Gianni Ferrara (emerito di diritto costituzionale Università di Roma La Sapienza)
Alberto Lucarelli (ordinario di diritto pubblico Università di Napoli Federico II)
Ugo Mattei (ordinario di diritto civile Università di Torino)
Luca Nivarra (ordinario di diritto civile Università di Palermo)
Stefano Rodotà (emerito di diritto civile Università di Roma La Sapienza)


Leggi commenti ai quesiti: 


Acqua Bene Comune. Il Comitato Parigino


A PARIGI IL COMITATO "ACQUA BENE COMUNE" PER IL SOSTEGNO AL REFERENDUM
Si è costituito anche a Parigi il Comitato per sostenere l’iniziativa referendaria promossa dal Forum delle Associazioni "Acqua Bene Comune” che ha raccolto in pochi mesi, in Italia e all’estero, oltre 1.400.000 firme.
Al comitato hanno aderito le forze politiche attive sul territorio francese (l’associazione e il circolo dei democratici, il collettivo 5.12Lo sbarcoLiberaLes amis de Beppe Grillo) ma anche associazioni civili – le ACLI, l’INCA-CGL, l’Atelier France-Italie – e la testata indipendente Focus In, un ventaglio che gli organizzatori sperano si apra ad altre associazioni politiche e civili.
Tra gli obiettivi del comitato : informare i cittadini italiani residenti in Francia sui contenuti dei referendum ; favorire la partecipazione al voto sia in Italia che all’estero ; allargare la riflessione sul "valore dell’acqua bene comune" anche negli altri Paesi dell’Unione Europea stabilendo i contatti con i movimenti che in quei Paesi stanno affrontando il problema.
In questo senso la Francia è particolarmente ben situata nel dibattito europeo : l’acqua è stata ripubblicizzata in moltissimi comuni, dopo un periodo di privatizzazione visto come deleterio da esperti ed opinione pubblica. Il primo incontro pubblico cui il Comitato ha aderito è quello lanciato dagli Amici di Beppe Grillo il 5 novembre 2010 : “EAUrope – L’eau bien commun en danger”. Interverrano, tra gli altri, sul tema della gestione cittadina dell’acqua” la presidente de l’Eau de Paris, Anne Le Strat, il presidente dell’Istituto Europeo di Ricerche sulle Politiche dell’Acqua, Riccarco Petrella, e il responsabile della comunicazione della campagna per il referendum “l'acqua non si vende”, Claudio Jampaglia.  Modera Alberto Lucarelli, autore materiale dei quesiti referendari. L’incontro si terrà alle 18.30 al Padiglione dell’Acqua di Parigi (77 av de Versailles nel 16° arrondissement).
Il comitato si è già dotato di un blog (http://parigicomitatoacqua.blogspot.com) dal quale si può navigare – pubblicamente – verso il network sociale (Facebook, Twitter).

martedì 19 ottobre 2010

La Storia dell'Acqua in Bottiglia Story of Bottled Water


Il video esiste anche in italiano con un audio non dei migliori.
Vai al video italiano

The Cochabamba Water Wars


The Cochabamba Water Wars: Marcela Olivera Reflects on the Tenth Anniversary of the Popular Uprising Against Bechtel and the Privatization of the City’s Water Supply 

Ten years ago this month, the Bolivian city of Cochabamba was at the center of an epic fight over one of the city’s most vital natural resources: its own water. The Water Wars occurred just months after the Battle of Seattle. The uprising against Bechtel on the streets of Cochabamba was seen as the embodiment of the international struggle against corporate globalization. Over the past week, water activists from around the world gathered in Cochabamba to mark the tenth anniversary of the Water Wars. 

Vedi il video e scarica l'intervista    (in inglese)


venerdì 15 ottobre 2010

Le tappe e i tempi del Referendum


In 4 punti basati sulla Legge 352/70 e su alcuni precedenti sulla materia, si possono delineare i tempi per arrivare al referendum. Sul percorso incombono le sorti del governo e della possibile convocazione di elezioni anticipate.


Vedi il percorso

A Parigi il Comitato "Acqua Bene Comune" per il sostegno al Referendum

Si è costituito anche a Parigi il Comitato per sostenere l'iniziativa referendaria promossa dal Forum delle Associazioni "Acqua Bene Comune" che ha raccolto in pochi mesi, in Italia e all'Estero, oltre 1.400.000 firme.


Il Comitato Parigino si pone tre obiettivi:

  • informare i cittadini italiani residenti in Francia sui contenuti dei quesiti referendari;
  • favorire la partecipazione al voto referendario sia in Francia che in Italia;
  • allargare la riflessione sull'uso dell'acqua "bene comune" anche negli altri Paesi dell'unione europea.
L'indirizzo di posta elettronica del Comitato è: parigih2o@gmail.com